Incontro di studio del 28/08/2023 – La purezza della vita III parte

Questa libertà può essere ottenuta con un’autentica purezza di vita. Naturalmente non tutti possono comprendere quale pensiero, quale azione causa rimorso o provoca sofferenza. Un’altra cosa, la vita di un individuo non è sotto il suo controllo. Ogni onda crescente di passione o di emozione o di rabbia o di ira o di affetto spazza via la sua ragione, lo acceca per un attimo, così che può facilmente cedere agli sbagli, e nell’impulso di un istante può cedere a un pensiero o un’azione indegni. Allora arriva il rimorso. Ma tuttavia, un uomo che desidera imparare, che desidera migliorarsi, un uomo che desidera andare avanti ulteriormente nel suo progresso, al pensiero delle sue colpe e dei suoi errori andrà avanti, perché ogni errore sarà una lezione, e una buona lezione. Allora non ha bisogno di leggere in un libro o di imparare da un maestro, perché la sua vita diventa il suo maestro. Tuttavia non si dovrebbe desiderare la lezione per una propria esperienza personale. Se si fosse saggi, si potrebbe imparare la lezione dagli altri, ma nello stesso tempo non si dovrebbe considerare il proprio errore come la propria natura. Non è la propria natura. Un errore significa quello che è contrario alla propria natura. Se fosse nella propria natura, non potrebbe essere un errore. Proprio il fatto che è contrario alla propria natura lo rende un errore. Come può la natura essere un errore? Quando si dice: “Non riesco a fare a meno di essere arrabbiato e non riesco a fare a meno di dire quello che voglio dire quando mi sento risentito”, non si sa che si potrebbe se si volesse. Intendo dire che non lo desidera, quando dice: “Non riesco a fare a meno di”. È mancanza di forza in un uomo quando dice: “Non riesco”. Non c’è nulla che un uomo non possa. L’anima umana è l’espressione dell’Onnipotente e quindi la mente umana ha nella sua volontà il potere dell’Onnipotente, se solo riuscisse ad usare quel potere contro tutte le cose che si trovano sulla sua strada come ostacoli nel suo viaggio verso la meta. Considerando poche cose nella vita come errori, spesso si nascondono i piccoli errori, che a volte sono peggiori degli errori che vengono indicati come tali dal mondo. Ad esempio, quando un ragazzo più giovane insulta una persona più anziana, la gente non lo considera un errore molto grave. A volte un simile piccolo errore può accrescersi e produrre un effetto peggiore sulla sua anima degli errori che vengono riconosciuti come errori nel mondo. Una persona con una lingua tagliente, con una natura troppo curiosa, con osservazioni satiriche, con parole prive di riguardo, può commettere un errore che può essere peggiore dei cosiddetti grandi peccati. Non sapete cosa c’è in un’azione. Non potete sempre giudicare una cosa dall’azione. Il giudice deve vedere ciò che sta dietro l’azione, e quando una persona è arrivata a questo stadio di giudizio, allora non osa mai farsi un’opinione, giudicare. È la persona comune, la persona che fa migliaia di errori ogni giorno e non li nota, che è pronta a giudicare gli altri. Abbiamo visto cosa significa purezza del corpo e purezza della mente. Tuttavia c’è un’altra purezza, ed è la purezza del cuore. Questa purezza viene raggiunta rendendo il cuore puro o libero da tutte le impressioni che vengono dall’esterno, che sono estranee alla propria natura. Questo può essere fatto non notando gli errori e gli sbagli degli altri, perdonando gli errori dei propri amici. Grazie ad un aumento d’amore si apre la strada a impressioni desiderabili, che arrivano sul proprio cuore e lì si accumulano e in questo modo si mantiene puro il proprio cuore. Se durante il giorno a una persona arriva un sentimento cattivo, verso un amico o un parente un sentimento di odio, un sentimento di fastidio, un sentimento di critica, un sentimento di rancore, e desidera proteggere il suo cuore da questa impressione, non dovrebbe pensarci, non dovrebbe lasciarla entrare, sapendo che è un veleno. È proprio come mettere un veleno nel proprio sangue, introdurre una malattia. Ogni brutta impressione che proviene da fuori e che viene mantenuta nel proprio cuore produce malattia. L’acredine che si prende dagli altri che forse hanno fatto qualcosa che non ci piace, o verso i quali si prova rancore, viene conservata nel proprio cuore, e questo è proprio come iniettare del veleno nel proprio cuore. Quel veleno si sviluppa in esso finché esplode come una malattia nel proprio essere fisico. Sono queste malattie che sono difficili da guarire perché non hanno un’origine fisica, ma un’origine interiore. È assumere il veleno di un altro nel proprio sé, e questo diventa più persistente, persino incurabile. La purezza esterna o la pulizia non hanno molto effetto sulla purezza, ma la sporcizia interiore come l’acredine e il rancore contro un’altra persona causa malattia sia all’interno che fuori di sé. Tuttavia, quando si è passati attraverso questo processo e si è cercato di mantenere puri il proprio corpo e la propria mente, la propria vita e il proprio carattere, allora arriva uno stadio di purezza ancora più grande, una purezza più elevata, che viene raggiunta con un buon ideale, un giusto sentiero, con buone azioni, con buoni pensieri. Ci si deve addestrare a liberarsi da tutte le impressioni estranee. In questa fase del proprio viaggio bisogna tenere la mente lontana da tutto tranne che da Dio. Allora tutto ciò a cui si pensa, tutto ciò che si sente, si vede e si ammira, tutto ciò che si tocca e si percepisce, è Dio. Questa è la purezza più grande, in cui nessun pensiero o sentimento può entrare nel cuore se non Dio soltanto. Ad esempio, nel quadro di un artista questa persona vede Dio, nel valore dell’artista vede Dio, nel colore e nella pennellata dell’artista, nell’occhio dell’artista che osserva la natura, nel talento dell’artista che produce l’immagine questa persona vede la perfezione di Dio. E quindi per lei Dio diventa tutto e tutto diventa Dio.